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al testo di Marco Giampieri
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Genova Ombra e sale nei carrugi umidi di labbra bambine vendute al calare del sole in piccole stanze affollate dai bassi toni multilingue un fumo colore del Maghreb nasconde l’ingresso al paradiso dove l’incenso brucia gli occhi e l’ambra illumina le spalle di brevi sorrisi senza voce sono vene interminabili sangue spinoso di Genova fradice corde aggrovigliate su speranze all’ultimo piano che non asciugheranno mai la luna come un pesce veglia nuotando confusa sui tetti tra il sudore di avvocati che non s’intendono d’amore che non han voglia di parole su quelle labbra rosa e calde scivola la notte come pioggia tra pareti che trattengono i respiri di chi sognando aspetta un mattino diverso l’innocenza si paga prima le colpe sono senza prezzo segnate da trucchi pesanti per quella voglia di fuggire o di trovare un nuovo porto. |
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